Il “Palazzo Reale”, una volta zona proibita, ora aperto al pubblico
Avvicinandoci all’ingresso abbiamo sentito l’emozione di qualcosa di magico; il viale del giardino centrale era ricoperto di grandi alberi e fiori. Il Giardino Reale era eccellente, con grandi alberi, fiori colorati e sculture. Tutti hanno iniziato a scattare foto del sentiero nel bosco, del giardino labirinto e del palazzo. I primi visitatori furono giornalisti e persone che abitavano nei pressi del Palazzo Reale. Quando abbiamo chiesto come hanno saputo della notizia, hanno risposto da “Facebook” e volevano essere i primi a vederla oggi.
Alte mura e guardie hanno circondato questo palazzo e nessuno può avvicinarsi senza un invito da parte degli addetti ai lavori. Il palazzo fu progettato da tre architetti italiani, tra cui Giulio Berte, nel 1936. A causa dello scoppio della seconda guerra mondiale e dell’invasione italiana dell’Albania del 1939, il re Zog I fuggì dall’Albania e non ebbe mai la possibilità di vedere il palazzo interamente costruito. Gli italiani terminarono la costruzione e adibirono il palazzo principalmente a quartier generale dell’esercito. L’edificio fu ridisegnato e completato nel 1941 dall’architetto fiorentino Gherardo Bosio.
Negli ultimi decenni, il Palazzo è servito, anche adesso, come residenza ufficiale del Presidente della Repubblica d’Albania e ospita ricevimenti e cerimonie di Stato, come l’annuale “Ballo Presidenziale” di fine anno. L’8 ottobre 2016, all’interno dei locali del Palazzo Presidenziale, è stato organizzato il ricevimento di nozze del Principe Leka II con la Sig.ra Elia Zaharia.
Stile architettonico
Architettonicamente il Palazzo appartiene ad uno stile razionalista. È unico nel suo genere, non solo nel paese ma nella sfera più ampia dell’architettura fascista, inclusa la stessa Italia. I suoi bassorilievi furono coperti con drappi negli anni ’70 durante la Rivoluzione Culturale ma non furono distrutti.
Giardino Reale
Il Giardino Reale è vicino al Grande Parco di Tirana, ma i giardini del palazzo sono estesi. Gli alberi circondano il Palazzo Reale per quasi 200 metri. I giardini sono decorati con motivi e forme di vari disegni. Il Parco Reale ha una superficie di 74 ettari. Ci sono fontane, gallerie di sculture, giardini alberati, fiori e labirinti a forma di spirale, giardini fioriti e sentieri forestali in varie aree. Inoltre molte sculture, non tutte in buone condizioni, necessitano di un restauro immediato. L’importanza di questo edificio è che ha resistito a tutte le ingerenze del popolo. I boschi hanno più di 80 anni, e lo stesso vale per le altre piante del giardino.
Tutto all’interno: le pareti e le stanze sono conservate, ma necessitano ancora di rivalutazione e rivitalizzazione perché nascondono un grande potenziale del patrimonio albanese. Preferiremmo vedere lì come guida, per mostrarci tutta la storia e l’importanza di tutto ciò che qui è nascosto. Il modo migliore per visitare questo palazzo è guidare i visitatori e non lasciarli vagare nel giardino e ovunque. La buona notizia è che Tirana ha un’altra destinazione interessante e importante per impressionare i turisti.
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