La storia di Radio Tirana
Molti di voi potrebbero aver sentito l’espressione “Tirana vi parla”, e alcuni potrebbero averla vissuta con entusiasmo quando ha iniziato a trasmettere la prima stazione radio in Albania, Radio Tirana.Abbiamo deciso di portare all’attenzione la storia di Radio Tirana sia per chi non l’ha ascoltata sia per chi ne ha nostalgia.
“Tirana ti parla!”- Era il richiamo dal 28 novembre 1938 ad oggi, trasmette la parola albanese per albanesi, ricordandoci che è la prima radio del Paese che ha gettato le basi e costruito la storia della radio nell’Albania.
Radio Tirana, per la prima volta nella sua storia, iniziò a trasmettere il 28 novembre 1938, cinque mesi prima dell’invasione dell’Albania da parte dell’Italia. Inizialmente Radio Tirana aveva la sua residenza in uno dei locali dell’allora municipio, ma dalla fine del 1939 fu trasferita in un nuovo edificio in via Kont Urani. La notizia dell’apertura di una stazione radio nella capitale albanese, dove si potrà parlare e trasmettere la musica albanese, è stata accolta con grande entusiasmo dalla gente. Nella Tirana di re Zog, l’idea di una radio era tra le grandi possibilità di diffondere uno spirito di emancipazione per l’arretrata società albanese. È dimostrato che alla cerimonia di inaugurazione di Radio Tirana hanno partecipato gli stessi re Zog e la regina Geraldine, che hanno anche tenuto i discorsi pertinenti. Da questa radio veniva trasmessa inizialmente la musica patriottica e popolare albanese e, soprattutto, per la musica venivano utilizzati i dischi grammofonici donati dai cittadini.
Nel momento in cui l’Albania veniva invasa dall’Italia fascista, il 7 aprile 1939, ovunque si gridava alla insurrezione popolare contro questa invasione. L’appello arrivato da Radio Tirana ha fatto grande eco. Dalla fine del 1939 Radio Tirana fu trasferita in un edificio e a partire dal 1940 iniziò a pubblicare una rivista quindicinale, che si chiamò prima “Radioprogram”, poi “Radiorevista Tirana” e “Vatra albanese”.
Con l’occupazione tedesca si segna anche l’incidente più grave con il popolo della radio. Il 17 novembre 1943 l’intero staff radiofonico fu convocato per una riunione, che in realtà era una trappola della Gestapo. La radio però cadde nelle mani dei tedeschi e bastò una sola notte, quella del 17 novembre 1944, per liberare Tirana e recuperare la radio che le apparteneva.
Il 27 novembre 1944 Radio Tirana riprese la sua tradizione. Sono seguite musiche partigiane, canti popolari, musiche eseguite dagli artisti presenti in studio, accompagnati dal pianista italiano Mario Etore e dall’albanese Lola Gjoka. Ogni sera era come una prima. Artisti che vanno e vengono, emozioni dal vivo, altoparlanti posizionati nei punti più importanti della capitale e folle di persone che ascoltano attraverso di essi. I cantanti lirici che debuttarono nel dopoguerra furono Tefta Tashko Koço, Kristaq Antoniu, Marie Kraja e molti altri. Successivamente, sono iniziati i programmi con canti patriottici, resoconti dalle ferrovie, dalla vita in città, sono iniziati i programmi “L’ora della donna”, “L’ora dei bambini”, “L’ora di Katundar”, “L’ora gioiosa”, “Consulenza medica”, ecc. . Fin dai primi giorni del dopoguerra Radio Tirana trasmette notiziari in lingue straniere, proseguendo l’esperienza iniziata nell’aprile 1939.
Nel 1945 Radio Tirana iniziò per la prima volta nella sua storia una serie di trasmissioni sportive, di cui Anton Mazreku ne divenne il protagonista. Nel 1946 iniziò la drammatizzazione delle varie parti, con la partecipazione dei migliori attori del palcoscenico albanese.
L’amore con gli jugoslavi, i russi e i cinesi e poi le amicizie interrotte con loro, si sono riflessi in modo significativo nella programmazione di Radio Tirana. Alla fine sarebbe stato trasferito nella costruzione iniziata dai russi, continuata dai cinesi e terminata dagli albanesi. È esattamente l’edificio dove oggi si trova Radio Tirana.
Successivamente venne creata una grande orchestra, conosciuta come “Orchestra della Radio e della Cinematografia”, mentre nel 1962, per continuare una lunga tradizione, prese vita il primo Festival di Musica Leggera albanese, conosciuto come “Festival della Radio”. Nel 1972, con l’inizio della liberalizzazione della vita nel paese, cercò di introdurre musica straniera, come “The Beatles”. Tutto il processo di liberalizzazione che aveva cominciato a fiorire si è interrotto a metà e Radio Tirana ha continuato il suo rituale di propaganda.
Gli anni ’90
Gli anni ’90 ritrovano Radio Tirana con quasi lo stesso staff. Il vento di cambiamento ha portato più libertà per i giornalisti, ma anche più spazio e verità per gli ascoltatori, che hanno visto in RTSH l’unico mezzo di informazione sugli eventi violenti che hanno accompagnato l’Albania.Radio Tirana è testimone, ma anche protagonista della storia albanese. Sono i suoi dipendenti, tutte persone appassionate, coraggiose e professionali, tutte innamorate della radio e del suo fascino, che oggi ispirano gli ascoltatori di Radio Tirana, elevando il suo nome a tempio della cultura e dell’emancipazione umana.
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