Gli albanesi non hanno più paura di parlare del periodo oscuro del comunismo. Le nuove generazioni ed altretanto gli stranieri devono sapere cosa è successo prima 25-50 anni fa in Albania. Un momento storico che ha portato speranza per gli albanesi è stato l’esodo quando più di 3 000 albanesi occuparono le ambasciate straniere a Tirana nel luglio del 1990. Questo è stato il primo passo verso la caduta della dittatura in Albania.
Otto mesi dopo la caduta del muro di Berlino, l’ondata rivoluzionaria è arrivata anche nell’Albania isolata dal resto del mondo. Alcuni giovani di Tirana sono stati i primi a rendersi conto che qualcosa deve cambiare in Albania.
Era il coraggioso Ylli Bodinaku che con il suo camion Skoda LIAZ attraversò il recinto dell'Ambasciata Tedesca. Con la moglie e due figli, uno dei quali aveva solo 2 mesi ha diretto il suo Skoda verso la parete posteriore dell'Ambasciata Tedesca il 2 luglio 1990. Il muro è stato distrutto, anche se i frammenti delle pietre sono state sparse da per tutto, anche all'interno di Skoda, lui è riuscito ad entrare all'interno dell'ambasciata insieme con la sua famiglia.
La sua Skoda creò un 'porta' per le 36 persone che sono riuscite ad entrare all’interno dell’Ambasciata Tedesca e più di 3.000 persone hanno seguito il loro esempio attraversando le altre Ambasciate nella zona. L'ex ministro degli Esteri della Germania, Hans Dietrich Genscher, lo chiamo Bodinaku une eroe in quel momento.
Il regime ha reagito bruscamente fortificando la zona attorno alle ambasciate, non lasciando anche i membri della famiglia di incontrare le loro persone che lavoravano presso le ambasciate. Il regime ha chiamato queste persone vandali e ha iniziato la propaganda in tutto il paese contro questi movimenti.
Alcuni genitori hanno rifiutato i loro figli per motivi di sicurezza a causa del regime. Nel frattempo, l'Occidente decise di dotare con i passaporti tutte le persone che sono riuscite ad entrare nelle ambasciate.
Inoltre il regime ha rafforzato la sicurezza oltre i confini e le ambasciate del paese, ma la vera rivoluzione è scoppiata più tardi nel dicembre del 1990 con le rivolte studentesca, rovesciando la statua di Enver Hoxha, nel centro di Tirana. Nelle elezioni del marzo 1992 i comunisti furono sconfitti tra il collasso economico e i disordini sociali.
Ylli Bodinaku ha più volte raccontato la sua storia ai media, ma in quell posto invece non c'era un memoriale finora.
Il 3 luglio 2017, gli architetti Gjergj Islami, Ana Pekmezi e l’artista Eljan Tanini hanno svelato un istallazione sul muro dell'ambasciata tedesca a Tirana. I tre artisti hanno invitato Bodinaku di partecipare su questo progetto e creare la Kkoda nella stessa forma che aveva quando è entrato nell'Ambasciata. La stessa Skoda "Liaz" con lo stesso colore e la stessa posizione è messa vicino l'Ambasciata Tedesca. Skoda si affaccia sulla strada e non sul muro, per dimostrare che la missione è compiuta. Già questo memoriale serve per mostrare ai giovani generazioni la storia e vedere il futuro. Vicino al monumento è posto un cartellone con informazioni sulla storia.
Questo è la prime parte di un progetto più ampio chiamato "Muro", che dovrebbe essere attuato intorno alla parete del blocco dell'Ambasciate, per richiamare le tragiche storie dello stesso episodio. I turisti sono invitati a visitare questo posto per conoscere meglio la storia turbolenta degli albanesi negli anni '90.
E 'già un dato di fatto che il turismo dell’orrore e la storia dell’Albania durante l'era comunista sta dissipando più turisti che la storia moderna. Noi abbiamo ancora molto da mostrare al mondo ciò che è accaduto in Albania durante l'isolamento.
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